Che l’Inter abbia bisogno di un nuovo portiere è piuttosto evidente. Posto che Samir Handanovic ha dato moltissimo alla causa nerazzurra, sia in campo che a livello di spogliatoio, il club ora deve per forza di cose guardare avanti. Il tempo è stato inclemente con l’estremo difensore sloveno e il debito di gratitudine ora deve necessariamente esaurirsi. Handanovic infatti, che può ancora dire la sua sulla singola parata o sul singolo match, espone la squadra a troppi rischi sul lungo periodo. Per quanto il nome più caldo per il futuro sia quello di André Onana, portiere camerunense dell’Ajax, noi di Passione Inter, in esclusiva per voi membri del nostro Club, abbiamo analizzato un ampio campione di portieri. Tra questi, analizzando varie statistiche, abbiamo cercato di capire quale potrebbe essere il profilo migliore per ereditare il fardello della difesa dei pali nerazzurri.
Prima di tutto abbiamo fatto una scrematura generale, cercando di selezionare nomi già accostati all’Inter, quelli in scadenza di contratto o quelli che potrebbero partire dai loro attuali club per la concorrenza, come ad esempio Keylor Navas, la cui situazione è da valutare ora che al PSG Donnarumma sta iniziando a ritagliarsi il proprio spazio. Questo il campione di portieri che abbiamo preso in esame.
Bernd Leno:
– Arsenal
– 29 anni
– Valutazione: 22 mln di euro
– Scadenza giugno 2023
Andrè Onana:
– Ajax
– 25 anni
– Valutazione: 30 mln di euro
– Scadenza giugno 2022
Alex Meret:
– Napoli
– 24 anni
– Valutazione: 20 mln di euro
– Scadenza giugno 2023
Alessio Cragno:
– Cagliari
– 27 anni
– Valutazione: 20 mln di euro
– Scadenza giugno 2024
Ugurcan Cakir:
– Trabzonspor
– 25 anni
– Valutazione: 19 mln di euro
– Scadenza giugno 2024
David de Gea:
– M. United
– 30 anni
– Valutazione: 18 mln di euro
– Scadenza giugno 2023
Pierluigi Gollini:
– Tottenham
– 26 anni
– Valutazione: 17 mln di euro
– In prestito (opzione obbligo di riscatto dopo 20 presenze)
Bartlomiej Dragowski:
– Fiorentina
– 24 anni
– Valutazione: 16 mln di euro
– Scadenza giugno 2023
Nick Pope:
– Burnley
– 29 anni
– Valutazione: 15 mln di euro
– Scadenza giugno 2023
Emil Audero:
– Sampdoria
– 24 anni
– Valutazione: 14 mln di euro
– Scadenza giugno 2026
Thomas Strakosha:
– Lazio
– 26 anni
– Valutazione: 14 mln di euro
– Scadenza giugno 2022
Kepa Arrizabalaga:
– Chelsea
– 26 anni
– Valutazione: 13 mln di euro
– Scadenza giugno 2025
Keylor Navas:
– PSG
– 34 anni
– Valutazione: 12 mln di euro
– Scadenza giugno 2024
Walter Benitez:
– Nizza
– 28 anni
– Valutazione: 10 mln di euro
– Scadenza giugno 2023
Marco Silvestri:
– Udinese
– 30 anni
– Valutazione: 9 mln di euro
– Scadenza giugno 2024
Una volta selezionati i candidati, abbiamo poi scelto le categorie in cui suddividerli:
– Portiere migliore dal prezzo alto
– Portiere migliore dal prezzo medio
– Portiere migliore low cost
– Soluzione a zero
– Soluzione italiana
E soprattutto deciso i criteri di valutazione attraverso cui analizzare il loro rendimento e scegliere i profili migliori:
– % di parate su tiri subiti
– % di rigori parati
– % di passaggi completati
– % di passaggi corti completati
– % di passaggi medi completati
– % di passaggi lunghi completati
– numero di tocchi a partita
– differenza tra probabilità di subire goal e effettivi goal subiti. Ossia quanti “miracoli” fa un portiere a partita, quante parate importanti fa
Una volta scelti i numeri attraverso cui mettere nero su bianco il nostro studio, ci siamo messi all’opera, cercando i dati statistici necessari per arrivare al tanto sospirato risultato. Ecco i nomi, per ogni categoria prefissata, dei vincitori con i numeri impressionanti che li hanno portati in vetta:
PORTIERI PREZZO ALTO: DRAGOWSKI
– 67,6% parate su tiri subiti
– 21,7% di rigori parati
– 68,4% passaggi completati
– 99,7% passaggi corti completati
– 97,1% passaggi medi completati
– 47,9% passaggi lunghi completati
– 34.3 tocchi a partita
– +0.4 diff.
Dragowski è un portiere dinamico, non il numero uno nei più classici dei sensi. É ormai il titolare della Fiorentina da due stagioni a questa parte: gli manca soltanto il salto in un grande club per diventare uno dei top in Europa. Se scorriamo tra le statistiche, il numero di passaggi tentati nella scorsa stagione si avvicina a quello di Handanovic ma c’è solo una differenza: la percentuale di passaggi completati. In alto, infatti, potete vedere la percentuale di passaggi completati in corsivo (68,4%): troppo bassa, che allontana il polacco dall’essere il profilo perfetto per l’Inter. Ma ci si può avvicinare, perché tra i pali è già fenomenale.
PORTIERI PREZZO MEDIO: KEPA
– 69,5% parate su tiri subiti
– 37,5% di rigori parati
– 78,3% passaggi completati
– 98,3% passaggi corti completati
– 98,8% passaggi medi completati
– 58,7% passaggi lunghi completati
– 34.3 tocchi a partita
– -8,7 diff.
Il portiere più pagato nella storia del calcio ora fa il secondo al Chelsea. Sì è tutto vero: Kepa ha purtroppo subito la pressione del costo e della piazza in quel di Londra. Mendy – la sorpresa più grande della scorsa stagione per i blues – gli ha scippato il posto ma lo spagnolo resta un numero uno di assoluto valore. La percentuale di rigori parati è spaventosa ma ne identifica anche la natura: Kepa è un portiere che alterna alti e bassi. E noi nerazzurri forse siamo stufi di un profilo del genere, non credete? Sarebbe però una scommessa quella di ritrovare il formidabile estremo difensore che lo spagnolo era all’Athletic Bilbao: d’altronde era ritenuto il prospetto più importante tra i pali. E il costo è drasticamente calato.
PORTIERI PREZZO BASSO: BENITEZ
– 72,2 % parate su tiri subiti
– 20,7% rigori parati
– 78,7% passaggi completati
– 99,7% passaggi corti completati
– 98,2% passaggi medi completati
– 31.9 tocchi a partita
– +17.5 diff.
Eccolo il nome a sorpresa. Walter Benitez del Nizza. Potrebbe suonare come un nome esotico ma, per il valore di mercato, si tratta di un ottimo profilo. L’argentino è da anni in Francia, l’esperienza non gli manca: neanche lo scatto da felino. Infatti, potete vedere evidenziato in alto il dato dei – cosiddetti da noi – “miracoli”. Il dato è il risultato tra la differenza degli XGA (Expected Goals Allowed) e i gol subiti: più è alto il valore, maggiore è la bravura del portiere a negare gol già fatti agli attaccanti avversari. Beh, non si può dire che Benitez ne sia carente. Profilo low cost molto, molto interessante. L’unica incognita? L’esperienza internazionale. Poche partite in Europa: elemento che potrebbe spingere l’Inter a prenderne le distanze.
SOLUZIONE A ZERO: ONANA
– 72,6% parate su tiri subiti
– 25% di rigori parati
– 70% passaggi completati
– 100% passaggi corti completati
– 99,1% passaggi medi completati
– 45,1% passaggi lunghi completati
– 41,7 tocchi a partita
– +10.6 diff.
Il nome più concreto, più nerazzurro di tutti gli altri. André Onana sembra essere sempre più vicino all’Inter ma è giusto – e legittimo – analizzarne comunque le prestazioni. Tanti rigori parati, tanti tocchi a partita e che reattività. Il camerunense è un portiere completo: bravo con i piedi ma eccellente anche quando c’è da fare il “lavoro sporco” del più classico dei portieri. L’unica carenza è quella dei passaggi lunghi: non è il suo forte. D’altronde è un prodotto de La Masia del Barcellona: non esiste il pallone alto, palla bassa e giocare. Ma che colpaccio sarebbe per l’Inter, i dati parlano chiaro. É il giocatore, inoltre, con più tocchi a partita di tutti gli altri portieri che abbiamo attentamente analizzato. Sarebbe puro ossigeno dopo un paio di stagioni in apnea.
SOLUZIONE ITALIANA: MERET
– 74,3 % di parate su tiri subiti
– 20% di rigori parati
– 79,3% passaggi completati
– 99,5% passaggi corti completati
– 98,5% passaggi medi completati
– 55,2 % passaggi lunghi completati
– 29,9 tocchi a partita
– -2.0 di diff.
Il dato delle parate sui tiri subiti mette in chiaro subito una cosa: Meret è un portiere di sicura affidabilità. Solido e sicuro di sé, il ragazzo di Udine ha avuto però tanta sfortuna con gli infortuni. Un peccato perché i margini di un’ulteriore crescita ci sono (soprattutto con i piedi dove il classe 1997 deve leggermente migliorare). Ma ha ancora tanto tempo davanti, 24 anni sono pochissimi per un portiere. Conosce la Serie A e andrebbe a rinforzare la colonia di italiani nerazzurri. Un pensierino non sarebbe proibitivo: la gerarchia con Ospina lo ostacola molto ancora.
Dai risultati è evidente come Onana sia effettivamente con ogni probabilità il profilo migliore per l’Inter. Il camerunense infatti unisce tutte le qualità che Marotta cerca nel sostituto di Handanovic. Onana è giovane, molto reattivo tra i pali e abile anche a parare i rigori. Preciso con i piedi, soprattutto in rapporto al gran numeri di palloni giocati, si presta ottimamente alla dilagante costruzione dal basso, cara anche a Simone Inzaghi. I “miracoli” poi sono secondi solo a quelli di Benitez del Nizza, mattatore di quel dato statistico, ma meno adatto in generale al gioco nerazzurro e anche più anziano. Dragowski, Kepa e Meret rientrano invece nella finestra degli “umani”. I tre infatti, in base alle statistiche, pur essendo ottimi portieri, parano solamente il possibile, ma raramente, se non addirittura mai, riescono ad opporsi ai “goal fatti”. Un dato da considerare, specie ora che il quadro generale della Serie A si è livellato molto e tutti gli avversari sono pericolosi e competitivi anche nei confini nazionali.
Onana sarebbe l’ennesimo colpo da maestro a 0 del dirigente nerazzurro, al netto del lungo periodo di inattività. Il talento infatti, non evapora in qualche mese. Tempo di riprendere la condizione atletica – e la Coppa d’Africa col Camerun potrebbe aiutare molto – e poi Onana sarebbe pronto a prendersi l’Inter. I numeri non sono da buon portiere: sono da grande portiere. Qualora dovesse arrivare non gli resta che confermare sul campo le sue doti. Ma senza dubbio con una cerniera ermetica come quella formata da Skriniar, de Vrij e Bastoni a proteggerlo, il suo lavoro potrebbe essere molto meno stressante rispetto agli anni passati. I nerazzurri stanno seguendo l’uomo giusto, il profilo migliore e più completo.